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Tragedia sul lavoro a Cesena, muore un operaio di 62 anni schiacciato da un muletto

Ennesimo incidente sul lavoro in Italia: oggi a Cesena un operaio di 62 anni ha perso la vita mentre si trovava nei pressi della E45.

Tragedia sul lavoro questa mattina a Borello, una frazione del Comune di Cesena. Un operaio di 62 anni, A. M. di origini albanesi, è morto schiacciato dall’improvviso ribaltamento del muletto con cui stava lavorando nei pressi di un ponte della E45.

Tragedia sul lavoro a Cesena, muore un operaio di 62 anni (ANSA FOTO) – NewNotizie.it

Non è ancora del tutto chiara la dinamica dell’accaduto. Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che poco dopo le ore 12 di oggi l’uomo fosse impegnato nello scaricare un camion. Il muletto si è improvvisamente ribaltato schiacciandolo. Nulla da fare per l’operaio, deceduto sul colpo per i multipli traumi subiti.

Scattato l’allarme, lanciato da alcuni colleghi di lavoro, sul posto sono accorsi sanitari del 118. Al loro arrivo, però, non hanno potuto fare altro che costatare il decesso dell’uomo. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco. Sul posto anche la polizia di stato per tutti i rilievi del caso e la ricostruzione di quanto accaduto per accertare eventuali responsabilità.

Sempre oggi è deceduto, dopo 10 giorni dall’incidente in cui è rimasto coinvolto, l’imprenditore Antonello Bongiovanni di Casteltermini. L’uomo è morto all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Bongiovanni era stato colpito da un tubo mentre lavorava alla posa di una condotta idrica in via Butera a Gela.

Il sindaco di Casteltermini, Gioacchino Nicastro, per il giorno dei funerali, ha proclamato il lutto cittadino. “In questi ultimi giorni – ha scritto il sindaco sui social – abbiamo sperato e pregato tutti per Antonello dopo l’infortunio verificatosi durante lo svolgimento della sua attività lavorativa. Il drammatico e doloroso evento ha suscitato sgomento e profonda commozione in tutta la comunità”.

Sulla piaga degli incidenti sul lavoro nei cantieri edili oggi si è tenuto un incontro promosso da Edilart Marche, Comitato Paritetico Territoriale e Scuola Edile delle Marche. Tra le emergenze la conoscenza delle norme e la presenza di un numero sempre maggiore di lavoratori stranieri nei cantieri edili, oggi oltre il 50%, che spesso non conoscono la lingua italiana. Ma c’è anche la conoscenza delle norme.

Incidenti sul lavoro, Edilart: “Trovare un nuovo linguaggio”

C’è ora, con l’introduzione della patente a punti la figura del responsabile dei lavoratori per la sicurezza, – ha spiegato il coordinatore Edilart Alessandro Miglioreera sconosciuto dai molti, ma il responsabile lavoratore della sicurezza è colui, come il preposto, che dice al lavoratore quello che deve fare in azienda”.

Sempre oggi è deceduto l’imprenditore Antonello Bongiovanni di Casteltermini (ANSA FOTO) – NewNotizie.it

L’esempio più classico – ha spiegato ancora Migliore – è quello del parapetto. Ancora oggi si trovano ponteggi senza il parapetto perché vengono messi a secondo dell’esigenza da una o dall’altra parte lascinado quindi zone libere. Siamo consapevoli di dover trovare un linguaggio innovativo per far capire, anche alle nuove generazioni, l’importanza e il valore della sicurezza”.

Francesco Ferrigno:
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