Continua a far discutere la Legge di Bilancio 2025 con delle novità molto importanti anche sull’alcol e sulla burocrazia.
Diventa importante condurre delle riflessioni in merito anche a riforme legate agli alcolici, che creano fibrillazione tra gli operatori del settore.
Legge di Bilancio 2025, novità anche sull’alcol (NewNotizie.it)La bozza di legge, approvata il 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri, affronta il mondo degli alcolici in almeno due punti riguardanti la loro modalità di somministrazione. Si è studiato il modo per ridurre la burocrazia per gli esercizi che vendono alcol al minuto, come per esempio i bar. Oggi questi devono presentare denuncia all’Adm (Agenzia delle dogane e dei monopoli). Presto, però, il tutto sarà assorbito dalla comunicazione di avvio della vendita di prodotti alcolici che viene presentata allo Sportello unico per le attività produttive (Suap).
Sul sito del Governo possiamo leggere come “il rilascio della licenza sarà richiesto solo per alcune tipologie di deposito di prodotti alcolici e solo al di sopra dei volumi minimi prestabiliti”. Altro spunto è stato presentato nell’articolo 33-ter, dove si affronta il tema della dealcolazione del vino, il processo che serve per ridurne il quantitativo di alcol all’interno dello stesso. In questo senso diventerà fondamentale il permesso da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli ai produttori per trattare il vino e abbassarne appunto il contenuto alcolico. Ovviamente però la Legge di Bilancio non parla solo di questo.
Ultime novità sulla Legge di Bilancio 2025
Ma quali sono gli altri parametri approvato nel Consiglio dei Ministri a proposito della Legge di Bilancio 2025? Lo scorso 15 ottobre è stato approvato il decreto legge economico-fiscale e il disegno di legge con l’obiettivo di definire l’azione del Governo per la politica economica da sviluppare l’anno prossimo.
Tra le misure proposte troviamo il Bonus nascite fino a 1000 euro, un sostegno per le famiglie che nasce con una “Carta per i nuovi nati” che prevede di fatto un bonus di 1000 euro per famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. Sul lavoro. sarà poi presente il Fringe benefit, una maggioranza per i nuovi assunti che per lavoro accettano di trasferirsi a oltre 100 km dalla residenza.
Interessante è anche la misura del taglio del cuneo fiscale e Irpef che è stato tra i più discussi, ma che sarà confermato; così come i premi produttività con tassazione agevolata al 5% per i premi produttività erogati ai lavoratori.
Vengono stabiliti inoltre degli incentivi all’assunzione e anche la super deduzione al 120%. Passiamo alle pensioni che prevedono la possibilità di un incentivo alla prosecuzione per chi ha raggiunto l’età pensionabile. Ci sarà inoltre flessibilità in uscita soprattutto per quelle misure che vanno a scadere il 31 dicembre prossimo. Tra le altre mosse fiscali da considerare ci sono anche il concordato biennale, che introduce diverse disposizioni fiscali e il Rifinanziamento Ape Sociale, che va ad approfondire uno strumento di supporto pensionistico per lavoratori in condizioni di grande difficoltà.