Si è tenuto a Roma il G7 della Privacy: il Garante italiano ha riunito nella capitale tutte le autorità competenti, compresi Edpb ed Edps.
L’esigenza è quella di adottare garanzie adeguate nei confronti dei minori, ma non solo. Gli strumenti devono sempre essere posti al servizio dell’uomo. La tecnologia in questione è l’Intelligenza Artificiale.
L’Ia e tutto ciò che ruota attorno ad essa è stata al centro del quarto appuntamento del G7 delle Autorità di protezione dati. L’evento si è concluso a Roma nelle sorse ore. L’incontro mondiale quest’anno è stato coordinato dal Garante per la protezione dei dati personali (o Garante della Privacy) italiano.
L’autorità presieduta da Pasquale Stanzione ha riunito nella capitale le autorità competenti di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Alla manifestazione anche il Comitato europeo della protezione dei dati (Edpb) ed il Garante europeo della protezione dei dati (Edps).
Nel corso dei colloqui sono state approvate importanti dichiarazioni sull’Intelligenza Artificiale, sulla tutela dei minori, sulla circolazione dei dati e sulla cooperazione internazionale. “Sono stati affrontati vari temi, tutti di estrema rilevanza e attualità. Sono state approvate importanti dichiarazioni. – ha fatto sapere il Garante – Con l’invito alla prosecuzione del dialogo, le autorità hanno convenuto sull’importanza di adottare garanzie adeguate per i minori nello sviluppo e nell’uso dell’Intelligenza Artificiale”.
Secondo i responsabili della Privacy del G7, insomma, la tecnologia deve essere progettata in modo da assicurare la crescita libera e armonica. I Paesi hanno riflettuto sulle tecnologie emergenti. Ribadendo l’esigenza che la progettazione di tali tecnologie, ancor prima dell’uso, sia tale da porle davvero al servizio dell’uomo. Nel corso del dibattito è stata poi sottolineata la necessità di adottare politiche sull’innovazione. Politiche che devono comprendere anche un’adeguata educazione digitale, fondamentale per la formazione soprattutto dei minori.
G7 della Privacy: “Ia, assicurare garanzie indispensabili”
“Il ruolo delle autorità nella regolamentazione dell’Ia è stato ritenuto determinate proprio al fine di garantirne l’affidabilità. – ha continuato il Gpdp – È stato, infatti, sottolineato come esse dispongano di competenze, oltre che dell’indipendenza necessarie ad assicurare garanzie indispensabili per governare un fenomeno così complesso. Si è, pertanto, concordato sull’opportunità di esprimere ai Governi l’auspicio del riconoscimento di un ruolo adeguato alle Autorità di protezione dei dati nel sistema complessivo di governance dell’Ia”.
I Garanti, inoltre, hanno deciso di svolgere un monitoraggio sugli sviluppi legislativi dell’Ia e il ruolo delle autorità privacy all’interno delle giurisdizioni coinvolte. Questo, come altri obiettivi, sono contenuti nell’Action Plan, il documento che guarda al futuro del G7 stabilendone i propositi e le aree tematiche che saranno oggetto dei lavori del prossimo anno. Molto utile si è rivelato anche il confronto tra gli ordinamenti dei diversi Paesi sul tema della libera circolazione dei dati, che rappresenta un importante elemento di sviluppo e progresso anche economico e sociale. A conclusione dell’evento i Garanti si sono dati appuntamento al G7 Privacy 2025 che sarà ospitato dall’autorità canadese.