Cessate al fuoco immediato e liberazione degli ostaggi in Medio Oriente: l’appello di Papa Francesco alla vigilia del 7 ottobre.
“Chiedo un cessate il fuoco immediato su tutti i fronti, compreso il Libano”. La voce si leva da Piazza San Pietro, arriva dal Santo Padre all’Angelus e mira ad arrivare nel Medi Oriente e in Ucraina, dove si combatte e continuano a morire civili e innocenti.
“Preghiamo per i libanesi – ha chiesto ai fedeli radunati – specialmente per gli abitanti del Sud, costretti a lasciare i villaggi”. In questi giorni i conflitti in corso, specie nel Medio Oriente, rischiano di estendere il conflitto in tutta la Regione e la situazione rischia di peggiorare ulteriormente dopo che Israele ha annunciato che risponderà all’attacco all’Iran dei giorni scorsi.
“Faccio appello alla comunità internazionale affinché si metta fine alla spirale della vendetta e non si ripetano più gli attacchi come quello dell’Iran pochi giorni fa”. Essi infatti, sottolinea Papa Francesco, “possono far precipitare la Regione in una guerra ancora più grande”.
Medio Oriente, 7 ottobre, l’appello del Papa: “Liberate gli ostaggi a Gaza”
Non solo il cessate il fuoco. Dal Vaticano si leva l’appello per la liberazione degli ostaggi israeliani. Domani, 7 ottobre, “sarà passato un anno dall’attacco terroristico contro la popolazione di Israele, a cui rinnovo la mia vicinanza. Non dimentichiamo che ci sono molti ostaggi a Gaza, per i quali chiedo l’immediata liberazione”.
L’8 dicembre Papa Francesco terrà il decimo concistoro, in occasione del quale è prevista la creazione di nuovi cardinali in arrivo da ogni parte del mondo, di cui tre italiani. Con le nomine di oggi, i nuovi cardinali creati dal Santo Padre sono 163. Alcuni di loro stanno per raggiungere il limite degli 80 anni e questo li escluderebbe dalla partecipazione di un eventuale conclave. Il Pontefice ha spiegato che il criterio adottato è quello di “valorizzare l’universalità della Chiesa e il ruolo delle sue periferie, come nel caso del titolare della sede di Abidjan”.
I nuovi componenti italiani del Collegio Cardinalizio sono: Monsignor Angelo Acerbi, 99 anni. Monsignor Roberto Repole, 57 anni, Arcivescovo di Torino, Monsignor Baldassarre Reina, 53 anni, nuovo Vicario Generale della Diocesi di Roma, P. Fabio Baggio, 59 anni, sottosegretario del Dicastero per il servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
“Siamo grati a Papa Francesco per aver chiamato quattro confratelli, figli delle Chiese in Italia, ad aiutarlo nel servizio della Chiesa Universale, per il bene dell’umanità”. Sono le parole del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana. “Questo dono è un ulteriore segno di comunione e incoraggia le nostre comunità a una missionarietà senza confini”.