Autonomia differenziata e Ius Scholae hanno ripercussioni a Pontida. Il raduno della Lega è appena cominciato e già fa discutere.
Mentre il leader di Forza Italia Antonio Tajani porta avanti la proposta di legge dello Ius Scholae, a Pontida, nella giornata che anticipa l’evento della Lega, i giovani del partito intonano cori contro il ministro degli Esteri e contro i meridonali.
“Ius Scholae in vista, Tajani scafista”. Così si legge sullo striscione che alcuni leghisti di nuova generazione hanno esposto durante la kermesse. Matteo Salvini sul palco ha subito smorzato i toni e chiesto scusa a loro nome: “Ogni alleato è un amico. Non stiamo giocando, non possiamo scherzare. Gli avversari non sono in maggioranza, sono fuori. Antonio Tajani è un amico, un alleato, come Giorgia Meloni”.
E chiude la questione: quei giovani del Carroccio che hanno esposto il cartello sono “quattro scemi”. Ma il tema dell’immigrazione divide comunque in centrodestra. Tra Tajani che annuncia di portare avanti lo Ius Scholae anche contro il parere degli alleati in maggioranza e Salvini che invece ritiene che “la cittadinanza va bene così com’è”.
Intanto proprio dalla Lega Giovani, arriva una presa di posizione contro i cori nei confronti di Tajani: “Le idee sbagliate si combattono politicamente, non con insulti o attacchi personali. E i quattro cretini che hanno fatto cori beceri contro i napoletano sono stati stoppati immediatamente e già segnalati al segretario, che prenderà provvedimenti disciplinari”. Così, in una nota, Luca Toccalini, segretario dei giovani del Carroccio.
Lo Ius Scholae e l’Autonomia differenziata
Lo Ius Soli non è l’unico argomento di discussione tra Lega e Forza Italia. Tajani ieri, 4 ottobre, ha dichiarato che l’autonomia differenziata “non è un dogma di fede”. Il tema invece, sta particolarmente a cuore ai leghisti. Nonostante le differenze di opinione, entrambi i leader dichiarano che non c’è nessuno scontro interno e che la maggioranza è coesa.
Il taglio del nastro a Pontida è avvenuto anche con i cori anti-meridionali dei giovani della Lega e anche in merito a questo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto: “Abbracciare i giovani che vengono qui dalla Campania o dalla Sicilia è per me un orgoglio, chi non lo ha capito vada via. Non stiamo giocando: gli attacchi alla maggioranza lasciamoli a Schlein o Conte, a quelli del campetto largo”.
I cori contro i meridionali hanno causato molte polemiche anche da parte di Forza Italia. Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, in una nota ha scritto: “Le offese rivolte ai casertani e ai napoletani sono vergognose e inaccettabili” e ancora, “ci aspettiamo che la Lega campana prenda immediatamente le distanze da quanto accaduto”.
Martusciello ha sottolineato come “quello che diciamo, nella Lega conta solo Salvini e la sua linea”. E ha lanciato un messaggio per le regionali: “Sia chiaro, se è così, o la Lega fa una scelta civica, o non ci sarà nessun apparentamento per le regionali in Campania”.
A Pontida è atteso anche il generale Vannacci e secondo Salvini la sua presenza basta a porre fine ai rumors secondo cui vorrebbe formare un nuovo partito: “Di solito, se uno viene a un’iniziativa di partito, non lo fa perché sta lavorando per un altro partito”.
Grande attesa anche per il leader ungherese Viktor Orban, che è già arrivato in Italia e ha cenato sul Lago di Iseo, a Clusane. Ha chiesto di mangiare la tinca al forno, che aveva già assaggiato all’ultimo G7.