L’appuntamento per il popolo della Lega è domenica 6 ottobre. Ma fra le opposizioni è polemica: “Il ministro Salvini pensi ai trasporti”
È un appuntamento storico, quello della Lega. Quello che ricorda la data del 7 ottobre 1571, quando la Lega Santa ebbe la meglio sulle armate di Lepanto nel 1571. Pontida si rinnova anche quest’anno, su quello che i leghisti definiscono il “sacro prato” in provincia di Bergamo. La manifestazione si terrà domenica 6 ottobre: gli interventi cominceranno intorno alle ore 11 per terminare con l’intervento del segretario federale della Lega, Matteo Salvini, verso le 14.
Un raduno che, fanno sapere da fonti leghiste, sarà incentrato sul processo Open Arms in cui Salvini è accusato di sequestro di persona. Con tanto di richiesta, da parte dei pm di Palermo, di 6 anni di reclusione. “Il pomeriggio di sabato sarà il simbolo della ribellione nei confronti di un processo politico contro il segretario della Lega – spiega Luca Toccalini, deputato e segretario federale della Lega Giovani – colpevole di aver difeso i confini del nostro Paese. Sarà anche un’occasione di dialogo, insieme a Salvini e Valditara, sulle prossime sfide che coinvolgeranno le nuove generazioni.”
Lega, appuntamento a Pontida: il raduno dei sovranisti
Una solidarietà partitica che si preannuncia in grande stile. Sul palco di Pontida sarà presente una delegazione dei “Patrioti Europei”, il gruppo Ue cui anche la lega ha aderito: dal premier ungherese Viktor Orban all’olandese Geert Wilders; dal portoghese André Ventura alla vicepresidente di Fpo, Marlene Svazek. Previsto anche un videomessaggio da parte dei big del Rassemblement national francese, Marine Le Pen e Jordan Bardella, e dall’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro.
Dalle opposizioni è polemica. Considerato, soprattutto, la giornata di passione che i pendolari italiani (nonché i numerosi turisti) hanno dovuto subire per l’ennesimo disservizio sulla rete ferroviaria. Matteo Salvini, come noto, è ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’attacco delle opposizioni si fonda, per tale motivo, sul suo ruolo: “Cosa fa il vicepremier, viene domattina in aula o Salvini ha solo la testa a Pontida – si chiede Marco Grimaldi, vicecapogruppo di Avs alla Camera – A parte il Ponte sullo stretto sembra che Salvini non abbia mai tempo per nulla se non per prendersela con pedoni, zone 30 e biciclette, gli unici che provano a non essere ostaggi del traffico. Gli chiediamo una cosa semplice come possono muoversi lavoratori, pensionati e studenti?”
Sulla stessa linea Riccardo Magi, segretario di +Europa: “Treni cancellati, continui annunci di ritardo, monitor fermi da ore, persone che non sanno se e quando partiranno. E nel frattempo, sapete cosa fa il ministro dei Trasporti? Fa dirette social, pubblica post sulla festa dei nonni, organizza il raduno leghista di Pontida. Come sempre, insomma, si occupa di tutto, tranne di quello per cui viene lautamente retribuito.”
La Lega, intanto, va avanti con l’organizzazione dell’evento di Pontida. Col governatore del Veneto, Luca Zaia, che definisce il raduno di quest’anno “molto importante”. Secondo Zaia, la motivazione è duplice: “Da una parte c’è il tema dell’autonomia – ha spiegato – che voglio ricordare è un percorso a livello nazionale, poi c’è la questione Open Arms, con un processo aperto a Salvini in qualità di ex ministro degli Interni. Credo parleremo di questo”