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Dl omnibus, è (quasi) fatta: obiettivo 8 ottobre. Ecco tutto ciò che contiene il decreto

Il decreto legge cosiddetto “omnibus” è stato approvato ieri in Senato con 98 voti a favore, 66 contrari ed un astenuto.

Il governo aveva posto la fiducia. Attualmente il provvedimento è passato all’esame della Camera dei Deputati per la seconda lettura, in particolare alle Commissioni Bilancio e Finanze. Il decreto contiene misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico.

Dl omnibus, è fatta (quasi): obiettivo 8 ottobre (ANSA FOTO) – NewNotizie.it

Omnibus, così come gli altri decreti legge, deve essere approvato, quindi convertito in legge, dal Parlamento entro 60 giorni. Che stanno per scadere. Può ancora essere modificato tramite emendamenti proposti da deputati e senatori. Anche il governo di Giorgia Meloni, così come i precedenti, ha fatto largo uso dei decreti legge. In particolare, la Corte Costituzionale ha più volte criticato l’utilizzo dei dl omnibus.

Venerdì, dopo la discussione generale alla Camera, ci sarà il voto finale per il via libera definitivo. I tempi sono stretti poiché la scadenza per la conversione deve avvenire entro l’8 ottobre. Omnibus, tra gli altri provvedimenti, contiene il ravvedimento speciale per rendere maggiormente attrattivo il concordato preventivo e la semplificazione normativa per accelerare l’erogazione dei fondi del Pnrr.

Previsti anche la stretta contro la pirateria tv ed il cosiddetto “Bonus Babbo Natale”. Si tratta dell’erogazione di 100 euro una tantum assieme alla tredicesima in favore dei redditi da lavoro dipendente fino a 28mila euro. Per la misura è prevista una spesa di 100 milioni di euro. Nel decreto ci sono anche una norma per il salvataggio della Fondazione Santa Lucia di Roma ed una per maggiori poteri al commissario per i rifiuti della Sicilia.

Il ravvedimento speciale per gli anni dal 2018 al 2022, accorciato di un anno rispetto alla versione iniziale del testo, riguarda i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale entro il prossimo 31 ottobre. La nuova disposizione punta a rendere più attrattivo il patto biennale con il fisco riservato alle partite Iva. È uno degli strumenti tramite cui il governo punta a reperire risorse aggiuntive per estendere il taglio del cuneo anche ai redditi fino a 60mila euro nella prossima legge di bilancio.

Agcom verrà poi investita della facoltà di ordinare ai prestatori di servizi, compresi quelli di accesso alla rete, ovunque residenti ed ovunque localizzati, di disabilitare l’accesso a contenuti diffusi abusivamente mediante il blocco della risoluzione dei nomi di dominio e il blocco dell’instradamento del traffico web. La norma prova ad arginare la pirateria nella trasmissione in rete dei grandi eventi sportivi, a partire dal calcio. Verrà introdotto anche l’obbligo di notifica degli illeciti alla polizia giudiziaria per gli operatori delle telecomunicazioni e gli altri fornitori di servizi.

Dl omnibus, la protesta delle opposizioni: “Un carrozzone”

La discussione su omnibus sta comunque creando forti attriti tra maggioranza ed opposizione. Movimento 5 Stelle, Partito Democratico ed Avs hanno annunciato che non parteciperanno ai lavori delle Commissioni. Il Pd ha parlato di un “decreto carrozzone, che fa l’ennesimo condono, per aiutare gli evasori facendogli pagare meno del dovuto”.

Venerdì, dopo la discussione generale alla Camera, ci sarà il voto finale (ANSA FOTO) – NewNotizie.it

La credibilità per questo governo non è importante. – hanno detto i capigruppo democratici nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, Ubaldo Pagano e Virginio Merola – Importa solo restare al potere. Su tutti gli emendamenti la destra ha dato parere contrario. L’abuso della fiducia si rafforza con tempi per la discussione sempre più compressi, riducendo la Camera a organo di ratifica, senza vero dibattito una recita ipocrita”.

Francesco Ferrigno:
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