Strage di Nuoro, è il giorno del silenzio: i funerali delle vittime

È il giorno del silenzio a Nuoro, per l’ultimo saluto alle vittime della strage in famiglia durante i funerali

Tre bare bianche. I fiori a ricoprirle, per ricordare le vittime di una strage assurda: quella avvenuta a Nuoro. Quando Roberto Gleboni ha ucciso la moglie, i suoi due figli e il vicino di casa. Nella chiesa di San Domenico Savio, gremita da oltre mille partecipanti, si sono tenute le esequie di Giusi Massetti, Martina e Francesco Gleboni. Al centro la bara della madre. Ai lati quelle dei due figli, con la bara del più piccolo – Francesco – che è stata ricoperta dalla bandiera dei Quattro Mori.

I funerali della moglie e dei figli dell'autore della strage, Roberto Geloni
I funerali della moglie e dei figli dell’autore della strage, Roberto Gleboni (Ansa) – newnotizie.it

Le esequie di moglie e figli di Roberto Gleboni erano previste per le 15:30, ma la chiesa di San Domenico ha cominciato a riempirsi ben prima dell’orario previsto. Un momento di profondo dolore e raccoglimento per tutti i partecipanti, che ancora non si spiegano quali possano essere le motivazioni di una strage così crudele e ingiusta. Fra i primi banchi della chiesa erano presenti i compagni di classe di Francesco, bambino di soli 10 anni: nella città di Nuoro, quest’oggi, è stato proclamato il lutto cittadino.

All’interno della scuola di Francesco, questa mattina, è stato osservato un minuto di silenzio. “Il paradiso ha le porte aperte per gli innocenti e per coloro che si pentono”: il parroco di San Domenico Savio, don Stefano Paba, ha pronunciato queste parole durante l’omelia funebre. In tanti non sono riusciti nemmeno a entrare nella chiesa, tanta era la partecipazione. Molti sono rimasti sul sagrato, dove sono stati lasciati dei fiori in ricordo delle tre vittime.

Strage di Nuoro, è il giorno del silenzio: i funerali di Paolo Sanna

Decine i sacerdoti che hanno concelebrato la messa, compresi i parroci delle città vicine. Don Saba ha voluto rivolgere un pensiero anche a Roberto Gleboni, l’autore della strage: “Per il nostro fratello Roberto, dio l’accolga dove non c’è più ansia, nella pace e nell’amore”. I funerali di quest’ultimo sono stati celebrati ieri, in forma strettamente privata e in un luogo che non è stato comunicato per motivazioni di ordine pubblico.

I funerali dell'altra vittima di Gleboni, Paolo Sanna
I funerali dell’altra vittima di Gleboni, Paolo Sanna (Ansa) – newnotizie.it

Questa mattina, alle ore 11, sono stati celebrati anche i funerali di Paolo Sanna: il vicino di casa che Gleboni ha ucciso perché incontrato per caso sul pianerottolo. La cattedrale di Santa Maria della Neve era anch’essa gremita, nel ricordo dell’ennesima vittima di questa strage. Sanna è stato ucciso alle 7 del mattino mentre stava controllando il contatore della luce, saltata dopo un temporale. I familiari hanno acconsentito alla donazione degli organi. Amatissimo e benvoluto in città, Sanna faceva parte di un coro e lascia moglie e due figlie.

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