L’Iran ha lanciato centinaia di missili verso Israele: da giorni, trascorsi nella massima tensione, si attendevano le mosse di Teheran.
Oltre 400 missili sono stati lanciati dall’Iran verso Israele: in tutto lo Stato ebraico stanno risuonando in questi minuti le sirene d’allarme. Si tratterebbe dell’attesa “risposta” di Teheran alle uccisioni del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah, la settimana scorsa, e a quella del leader di Hamas Ismail Haniyeh, alla fine di luglio.
L’esercito israeliano (Idf) sta dando istruzioni alla popolazione affinché raggiungano i rifugi. Poco prima dell’attacco la polizia israeliana aveva ricevuto una segnalazione di un attentato a colpi di arma da fuoco nel quartiere di Jaffa a Tel Aviv con diverse vittime. Esplosioni stanno avvenendo in tutto il Paese ma, al momento, sarebbero il risultato o dell’intercettazione dei missili, anche con l’aiuto degli Stati Uniti, o dell’impatto dei razzi. Al momento il bilancio sarebbe di due feriti lievi. Un razzo ha inoltre colpito un edificio nel nord di Tel Aviv.
L’Iran ha confermato il raid. In una dichiarazione letta dalla tv di Stato, i Guardiani della rivoluzione islamica hanno affermato di aver lanciato decine di missili balistici: “Se Israele risponderà militarmente a questa operazione, affronterà una risposta più dura“. Il Consiglio supremo per la sicurezza nazionale dell’Iran ha approvato la decisione di colpire Israele.
“Condanno l’ampliamento del conflitto in Medio Oriente, con un’escalation dopo l’altra. Questo deve finire. Abbiamo assolutamente bisogno di un cessate il fuoco“, ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. L’Iran dal canto suo ha fatto sapere che si è trattato della “risposta legale, razionale e legittima dell’Iran agli atti terroristici del regime sionista, che hanno coinvolto cittadini e interessi iraniani e violato la sovranità nazionale della Repubblica islamica dell’Iran, è stata debitamente eseguita“.
Attacco dell’Iran contro Israele, la premier Meloni ha convocato un vertice urgente
“Come Gaza, Hezbollah e lo stato del Libano, l’Iran si pentirà di ciò che sta facendo”, ha scritto su X il Ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich. Tel Aviv ha interrotto il traffico aereo. Mentre si attende la fine dell’attacco, si registrano già le prime reazioni a livello internazionale. La presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha convocato un vertice urgente a Palazzo Chigi con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento, i vertici dei servizi segreti, il consigliere diplomatico Fabrizio Saggio e il sottosegretario Mantovano autorità delegata per i servizi.
“Bisogna lavorare per la pace. – ha detto Tajani – Bisogna che tutti quanti, anche l’Iran, si assumano le proprio responsabilità per evitare un escalation. Anche Netanyahu? Tutti devono lavorare per una de-escalation“.