Neonati sepolti, no ai domiciliari per Chiara Petrolini: la procura chiede il carcere

La Procura di Parma chiede il carcere per Chiara Petrolini, la mamma 21enne che ha sepolto in giardino i suoi due neonati

Il giudice per le indagini preliminari dispone gli arresti domiciliari per Chiara Petrolini. La mamma 21enne che avrebbe prima ucciso e poi sepolto nel giardino della sua villetta i suoi due neonati. La procura di Parma, però, ritiene che quella misura cautelare non sia sufficiente: Chiara deve andare in carcere.

Chiara Petrolini viene condotta in procura
Chiara Petrolini viene condotta in procura – Ansa (notizie.com)

A motivare questa decisione è il procuratore capo di Parma, Alfondo D’Avino, che con una nota ripercorre tutta la vicenda. Tirando in ballo, al contempo, anche i genitori di Chiara. Come è possibile, sintetizzando le conclusioni cui giunge il magistrato, che i genitori di Chiara non si siano accorti delle gravidanze in atto? Nel suo provvedimento, il Gip aveva ritenuto che gli arresti domiciliari fossero sufficienti, disponendo il divieto di comunicare con altre persone che non fossero quelle con cui Chiara viveva.

Il Gip, inoltre, aveva disposto i domiciliari in quanto “si trattava della prima esperienza detentiva, sia in ragione del controllo che sarebbe stato esercitato dai familiari conviventi, ritenuto idoneo a neutralizzare il rischio che la ragazza cerchi di attirare nel suo domicilio degli estranei.” Conclusione che non viene condivisa dalla procura diretta da D’Avino, la quale chiede che il seppellimento del secondo neonato venga classificato come soppressione di cadavere. E che per tutti i reati ipotizzati (omicidio volontario aggravato per il neonato morto ad agosto e per soppressione di cadavere dei due neonati) venga applicata la custodia cautelare in carcere.

Neonati sepolti, la procura: “I genitori di Chiara non si sono accorti di nulla”

A motivare la richiesta, come anticipato, è proprio il fatto che i genitori di Chiara non si siano accorti di nulla. Parlando di “quegli stessi genitori che mai di nulla si erano accorti di ciò che avveniva in casa propria.” La Procura, si legge, “non ha condiviso questa impostazione del Giudice, sia per quanto riguarda il seppellimento del 7 agosto (che, nelle intenzioni dell’indagata, sarebbe stato definitivo, nel senso che quel seppellimento appariva idoneo a non essere mai scoperto, così come avvenuto per il seppellimento del 12 maggio 2023 e solo a causa dell’estemporaneo intervento dei cani è venuto alla luce), sia per quanto riguarda le esigenze cautelari.

L'arrivo di Chiara Petrolini in procura
L’arrivo di Chiara Petrolini in procura (Ansa) – newnotizie.it

D’altra parte, il Gip aveva disposto i domiciliari per Chiara Petrolini poiché “non si è pentita e mente ancora”. Mostrando, altresì, un “disprezzo per la vita umana.” La palla, comunque, passa ora alla procura. La quale sta indagando su chi abbia potuto aiutare Chiara a partorire, uccidere e seppellire i suoi stessi figli. E soprattutto sul perché l’abbia fatto.

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