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L’inflazione ha finalmente rallentato, la conferma dell’Istat. I consumatori: “È un’illusione ottica”

L’Istat ha confermato che l’inflazione è diminuita a settembre: il rallentamento sarebbe dovuto anche al rientro dalle vacanze.

Toccato il livello più basso da inizio anno: grazie all’evoluzione dei prezzi dei beni energetici l’inflazione ha rallentato. Stando ai dati diffusi in queste ore dall’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso è sceso a +0,7% a settembre. Si tratta di un risultato attribuibile, oltre che all’energia, anche ai prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto. Non è andata così bene per quanto riguarda il settore alimentare. I prezzi dei beni di quest’ultimo comparso hanno aumentato, seppur lievemente, il loro ritmo di crescita su base annua.

L’inflazione ha finalmente rallentato, la conferma dell’Istat (ANSA FOTO) – NewNotizie.it

Ciò ha contribuito “all’accelerazione dei prezzi del ‘carrello della spesa’ (+1,1% da +0,6%). – hanno fatto sapere dall’Istat – A settembre l’inflazione di fondo scende a +1,8% (dal +1,9% registrato negli ultimi tre mesi)”. Proprio sul fattore del carrello della spesa è intervenuto il Codacons. “Dopo il rientro delle famiglie dalle vacanze i prezzi al dettaglio tornano a ridimensionarsi in alcuni comparti, ma aumentano in altri. – ha spiega il presidente Carlo Rienzi – Tensioni si registrano anche sul comparto della scuola”.

L’Istat ha anche fatto sapere che nel mese di settembre la cosiddetta inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è scesa a +1,8% (da +1,9% di agosto) e quella al netto dei soli beni energetici a +1,7% (da +1,8%). La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni ha registrato una flessione leggermente più ampia (da -0,5% a -0,8%) e quella dei servizi risulta in decelerazione (da +3,2% a +2,8%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si è ridotto, portandosi a +3,6 punti percentuali (dai +3,7 di agosto).

Cala l’inflazione secondo l’Istat, l’Unc: “Un effetto ottico”

Durissimo il commento di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Secondo l’Unc il calo dell’inflazione non sarebbe nient’altro che “un effetto ottico”, ovvero “un’illusione, un miraggio dovuto solo al fatto che le vacanze degli italiani sono finite e, quindi, sono terminate le speculazioni sulle loro ferie”. Sono dunque calati i prezzi dei trasporti, degli spettacoli e della cultura rispetto ad agosto: “Peccato che il vantaggio per le tasche degli italiani sia nullo, visto che in pochissimi sono ancora in viaggio e in villeggiatura”.

L’Unione Nazionale Consumatori si è mostrata preoccupata circa il rincaro dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche. In questo caso è stata interrotta una discesa che durava da dicembre 2023. Un esempio su tutti. Per una coppia con due figli, l’aumento del costo della vita è complessivamente pari a 123 euro su base annua. 113 euro in più se ne vanno solo per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche e 129 per il carrello della spesa.

L’Unione Nazionale Consumatori si è mostrata preoccupata (ANSA FOTO) – NewNotizie.it

L’Istituto Nazionale di Statistica ha poi parlato di un’inflazione acquisita per il 2024 pari a +1,0% per l’indice generale e a +2,1% per la componente di fondo. In base alle stime preliminari, l’Indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) è aumentato dell’1,2% su base mensile, per effetto della fine dei saldi estivi di cui il Nic (Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività), e dello 0,8% su base annua (in decelerazione da +1,2% di agosto).

Francesco Ferrigno:
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