Alzheimer%2C+lo+studio+che+spaventa%3A+correlazione+con+l%26%238217%3Binquinamento+atmosferico
newnotizieit
/2023/11/29/alzheimer-lo-studio-che-spaventa-correlazione-con-linquinamento-atmosferico/amp/

Alzheimer, lo studio che spaventa: correlazione con l’inquinamento atmosferico

Arriva un nuovo studio sull’Alzheimer che spaventa il mondo e lascia tutti senza parole. Ci sarebbe una correlazione tra la demenza senile e l’inquinamento atmosferico.

La situazione sarà analizzata ancora, ma i risultati dello studio sono stati effettivamente pubblicati su Internal Medicine una rivista specializzata di settore.

Collegamento tra inquinamento e Alzheimer (NewNotizie.it)

Che l’inquinamento atmosferico di fatto creasse dei problemi di salute era chiaro da sempre, ma che potesse influire sulla demenza senile è una novità storica che potrebbe dare utili informazioni per i nostri anziani. Malattie cardiovascolari e insufficienze respiratorie sono sicuramente due degli effetti, ma nessuno prima aveva fatto questo collegamento molto delicato e particolare.

Secondo CBS News ci sarebbe una correlazione molto particolare. Sono stati analizzati oltre 200mila casi di declino cognitivo negli Stati Uniti d’America. Secondo gli scienziati pare che l’inquinamento atmosferico è correlato a un numero impressionante di problemi cognitivi. L’aria inquinata favorirebbe l’insorgere dell’Alzheimer e altre forme di demenza molto aggressive.

Correlazione tra inquinamento e demenza senile

Lo studio che ha confermato correlazione tra inquinamento atmosferico e forme di demenza senile è nata dallo studio nell’arco di dieci anni circa di centinaia di casi prendendo in considerazione materiale fornito dai Servizi Umani e dal Dipartimento della Salute. In merito al caso ha parlato la professoressa dell’Università del Michigan, Sara Adar, che ha specificato: “Il modello ha analizzato gli effetti di diversi tipi di inquinamento atmosferico: incendi, aria inquinata dalle industrie, pratiche agricole aggressive, traffico e altro. C’è una chiara correlazione. L’ammoniaca rilasciata da questi fenomeni, unita ad altri elementi, forma delle particelle, che poi costituiscono delle tossine nocive per il nostro cervello”.

Smog e demenza senile, c’è collegamento (NewNotizie.it)

Gli autori dello studio hanno concluso, specificando: “A differenza di altri fattori di rischio, come diabete e ipertensione, questo rischio si può combattere. Occorre ridurre al più presto l’inquinamento atmosferico”. Un compito che da molto tempo si sta portando avanti ma che non è così facile da risolvere e potrebbe richiedere ancora molto tempo per arrivare a un risultato effettivo.

Eppure serve un intervento radicale per sistemare un mondo che sta andando alla deriva e con un altro fattore molto grave che va a sommarsi per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico. Le energie rinnovabili e tante altre fonti potrebbero cambiare il nostro futuro e regalarci la possibilità non solo di vivere più a lungo ma anche di vivere meglio in generale. Vedremo cosa accadrà, ma quello che è certo è che è necessario un intervento da attuare il prima possibile.

Matteo Fantozzi: Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.
Sullo stesso argomento