Quando si tratta di stirare i vestiti, ci sono diverse opzioni disponibili sul mercato. Le più comuni e popolari sono principalmente due: il ferro da stiro tradizionale e il ferro a caldaia.
Il primo è il modello più classico in commercio: avendo il serbatoio integrato, è sicuramente più piccolo, pratico e compatto, ma ha anche capacità e autonomia inferiori. Al contrario, il ferro da stiro a caldaia è composto da un ferro da stiro singolo (piastra) collegato a una caldaia esterna (base d’appoggio) tramite un tubo flessibile. A differenza del primo, ha maggiore capienza e autonomia e assicura sessioni di stiratura lunghe. Inoltre, pur essendo più grande e ingombrante, risulta più leggero e comodo nell’utilizzo.
Tradizionale o a caldaia?
Il ferro da stiro tradizionale è più economico ed è lo strumento ideale per chi stira occasionalmente. Il ferro da stiro a caldaia è invece uno strumento più professionale, perfetto per chi è solito stirare regolarmente grandi quantità di capi.
La scelta tra uno o l’altro modello dipende dalle esigenze personali, dal budget a disposizione e dallo spazio disponibile.
Prima di decidere, è bene inoltre sapere che i ferri da stiro a caldaia garantiscono prestazioni superiori e permettono una stiratura rapida, perfetta e senza pieghe già dalla prima passata.
Le differenze tra un ferro da stiro tradizionale e ferro da stiro a caldaia
Il ferro da stiro tradizionale è un dispositivo portatile che, avendo serbatoio integrato nel ferro stesso, dispone di una piccola capacità di acqua e, per questo motivo, deve essere riempito manualmente molto spesso.
Il ferro a caldaia è invece un sistema moderno più avanzato: disponendo di caldaia separata, ha una capacità di serbatoio dell’acqua molto ampia (circa 6 volte superiore) e, di conseguenza, offre un’autonomia decisamente maggiore e non necessità di essere costantemente riempito.
La principale differenza tra i due tipi di ferri da stiro è la quantità di vapore prodotto.
Il ferro da stiro tradizionale produce solo una piccola quantità di vapore, non sufficiente per rimuovere le pieghe più difficili. Il ferro a caldaia, invece, è in grado di generare una quantità continua di vapore secco ad alta pressione, che rende il processo di stiratura molto più facile e veloce e consente di essere utilizzato per periodi di tempo più lunghi senza interruzioni (fino a 4 ore di seguito).
Un’altra differenza significativa riguarda anche la temperatura.
Il ferro da stiro tradizionale ha un’impostazione di temperatura unica, che non varia in base al tessuto da stirare. Il ferro a caldaia, invece, offre impostazioni di temperatura regolabili, consentendo di adattarsi alle esigenze di stiro.
A livello tecnico, le prestazioni dei due modelli cambiano di molto: il ferro da stiro a caldaia è più potente, più rapido e più performante, a partire dal tempo necessario per riscaldare la piastra. Al contrario, il ferro da stiro tradizionale offre performance inferiori, ma anche un consumo energetico più basso.
Mentre il ferro da stiro tradizionale è ideale per chiunque, il ferro da stiro a caldaia è consigliato per chi ha grandi volumi di panni da stirare in una singola sessione, come ad esempio laboratori di sartoria di piccole dimensioni, famiglie numerose e professionisti che operano in settori dove lo sporco è particolarmente aggressivo.