Come si divide la casa tra i due fratelli aventi diritto? Come dividere un immobile tra più fratelli? Ecco cosa dice la legge.
La divisione di un’eredità tra più eredi è una questione che può divenire intricata. Spesso sorgono infatti degli alterchi e delle dispute soprattutto per quanto concerne le sorti degli immobili, in genere infatti c’è chi vorrebbe renderli immediatamente oggetto di compravendita, mentre altri giacendo in condizioni di difficoltà economiche, non possono permettersi di acquisire le quote degli altri.
In questi casi chi decide, quale soluzione è più consona adottare? Un singolo erede può impedire agli altri di cedere il bene immobile a terzi? Sono questioni che si pongono costantemente milioni di italiani, ecco allora una guida pratica su come dividere la casa tra fratelli. Innanzitutto è bene partire con una premessa, per poter vendere la casa è necessario il consenso di tutti i proprietari, attraverso l’apposizione di una firma sul rogito notarile. Se manca l’unanimità non è possibile procedere alla compravendita, a patto che non si ricorra alla procedura giudiziale di divisione forzata della proprietà tramite il tribunale.
Se uno dei fratelli vuole vendere la casa ed un altro no, come risolvere?
Dunque se uno soltanto dei fratelli vuole vendere la casa e gli altri no, come può agire chi ha questa intenzione? Innanzitutto può vendere la sua quota ereditaria, in tal caso deve rispettare il diritto di prelazione degli altri coeredi, deve cioè proporre l’acquisto a parità di prezzo ai suoi coeredi, prima di procedere alla cessione del bene al terzo offerente. Ciò si traduce nell’onere per lui, di comunicare previamente la sua volontà di vendere la quota agli altri comproprietari, questi ricevuta la comunicazione avranno due mesi di tempo per procedere alla cessione.
La seconda azione è quella di adire il tribunale e richiedere la divisione giudiziale dell’eredità. Se è possibile il bene immobile verrà diviso in natura, se non è possibile come ad esempio nei caso in cui si tratti di un piccolo appartamento e ci sono tanti comproprietari, la sua vendita avverrà all’asta.
In tanti si chiedono se poi sia possibile dare in locazione l’immobile in attesa della decisione sulla vendita dello stesso. La Cassazione più recente ha stabilito che il contratto di affitto firmato, anche solo da un coerede è valido e, dunque è possibile. In ogni caso per eliminare qualsivoglia dubbio è bene rivolgersi ad un avvocato e ad un notaio che possono fare chiarezza sulle questioni anche più complicate e dare la giusta soluzione a tutti i comproprietari.