La cremazione è una tecnica di sepoltura che consiste nella riduzione del corpo di una persona deceduta in frammenti e poi in cenere. Questa pratica è radicata principalmente nella cultura dei paesi esteri, ma si sta diffondendo sempre di più anche in Italia. Ogni anno, infatti, più di 200.000 defunti vengono cremati, ma i numeri potrebbero aumentare considerevolmente se ci fosse un maggior numero di strutture adeguate sul territorio.
La bara nel processo di cremazione
Il processo di cremazione avviene inserendo nel forno crematorio la salma inserita in un’apposita bara (mediante delle guide metalliche posizionate sulla parte superiore) ed è proprio quest’ultima a bruciare più rapidamente, poiché viene immediatamente avvolta dalle fiamme. Tuttavia, le ceneri della bara e quelle del defunto non si confondono, poiché il legno produce polvere simile a quella prodotta dalla legna che arde in un camino domestico, mentre i resti del corpo umano sono frammenti ossei che vengono trattati in una fase successiva per renderli cenere. Grazie a questa procedura, è possibile riempire le urne da consegnare ai parenti solo con le ceneri effettive del defunto, evitando i residui della bara. È bene specificare, però, che le bare per la cremazione sono differenti rispetto a quelle per la tumulazione. In genere, esse sono realizzate impiegando legni più morbidi, facili da bruciare, ed hanno un design minimale. Inoltre, questa specifica tipologia di bare non contiene zinco, poiché questo elemento, bruciando, può rilasciare sostanze dannose per l’ambiente.
Qual è il prezzo della cremazione
Per quanto concerne il costo della cremazione, è bene sapere che quest’ultimo è meno caro rispetto alla sepoltura. Tuttavia, per non commettere errori, è necessario distinguere il costo della cremazione dal costo complessivo del funerale. Il primo, infatti, è il costo che riguarda solo la fase della cremazione vera e propria, e può variare da zona a zona d’Italia. Per quanto concerne il costo delle esequie con cremazione, invece, anch’esso può variare a seconda della tipologia di funerale che si vuol fare. Per avere informazioni più precise, vedi su Lastello i costi dei funerali con cremazione in modo da poterne valutare o meno la convenienza.
Quali sono le formalità amministrative
La legge prevede che la sepoltura, la cremazione di un defunto deve avvenire entro un minimo di 24 ore ed un massimo di 6 giorni dalla data del decesso. Le autorizzazioni necessarie per poter effettuare la cremazione di un defunto possono essere richieste presso il Municipio del luogo di morte oppure presso il Municipio del luogo di riposo della salma. Nel nostro Paese l’autorizzazione alla cremazione può avvenire o per disposizione testamentaria, già pubblicata presso uno studio notarile; mediante atto olografo contenete la propria volontà di essere cremati ai sensi dell’art. 602 del Codice civile e già pubblicato da un Notaio; iscrizione in vita ad Associazioni riconosciute, aventi tra i propri scopi quello della cremazione del corpo dei propri associati. Pertanto, per poter procedere alla cremazione del defunto, la famiglia o chi per essa deve presentare al Comune il testamento (pubblico od olografo) del defunto o l’atto di iscrizione presso una Associazione per la cremazione, oppure, indicare l’avvenuta iscrizione presso il Registro delle cremazioni di un altro Comune.