Non sempre in medicina è possibile guarire, ma ciò non significa che un malato debba soffrire. Ci sono tante strade da percorrere per accompagnare la persona nel modo migliore possibile fino alla fine dei suoi giorni.
È in un simile contesto che operano le organizzazioni specializzate nelle cure palliative per i malati inguaribili come VIDAS, un’associazione attiva da oltre quarant’anni al fianco di pazienti e famiglie con l’obiettivo di affermare il valore della vita.
Non si tratta soltanto di alleviare il dolore: l’intento è quello di accompagnare la persona con dignità, permettendole di vivere la parte ultima dell’esistenza con la maggiore serenità possibile, coltivando abitudini, relazioni e interessi.
I principi delle cure palliative
Il termine palliativo ha origine dal latino “pallium” e vuol dire mantello, protezione. Un significato che ben si addice a questo tipo di cure mediche.
Ma cosa sono esattamente le cure palliative? Secondo quanto riportato dall’ISS che cita a sua volta la Legge n.38/1 Art. 2 rientrano in tale categoria “gli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici”.
Parliamo quindi di misure adottate sia a favore della persona che si trova nella fase terminale della vita, sia delle persone che le stanno accanto.
L’obiettivo non è quello di rallentare né la malattia né la morte, quanto piuttosto offrire fino all’ultimo respiro la migliore qualità esistenziale dal punto di vista fisico, mentale, sociale e spirituale.
VIDAS e l’impegno nelle cure palliative
È il 1982 quando Giovanna Cavazzoni fonda l’associazione VIDAS con l’intento di stare al fianco dei pazienti che si trovano nella condizione di aver bisogno delle cure palliative e delle loro famiglie.
Da allora l’organizzazione con sede a Milano è diventata una delle realtà assistenziali tra le più attive e meglio organizzate a livello europeo.
Un percorso che vede l’operato sinergico di diverse figure: medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, operatori sociosanitari, fisioterapisti, educatori, dietisti, terapisti occupazionali, logopedisti, farmacisti e naturalmente volontari.
I volontari VIDAS sono muniti di cartellino di riconoscimento e trascorrono molto tempo insieme al paziente e ai suoi cari. Si tratta di persone che ricevono una formazione specifica e che vengono scelte prima di tutto per le doti umane e relazionali.
L’associazione si pone al fianco di anziani, adulti e bambini, per i quali nel 2019 è stato creato il primo hospice pediatrico della Lombardia: Casa Sollievo Bimbi. Esso è andato ad affiancare un altro hospice aperto in precedenza e dedicato agli adulti: Casa VIDAS.
Spazi pensati per fare in modo che il malato possa sentirsi a casa e senza dover rinunciare a stare con la sua famiglia, con il valore aggiunto di essere seguito pedissequamente dalle figure in grado di dargli il sostegno di cui ha bisogno.
Un impegno, quello di VIDAS, fatto con la voglia di portare una luce di dignità e di protezione a chi soffre di malattie inguaribili.