Monete rare, se hai questa lira a casa sei ricco: vale una vera e propria fortuna

Questa moneta può arrivare a valere una vera e propria fortuna. Vediamo insieme le caratteristiche che la rendono più preziosa delle altre versioni

Come visto in altri articoli, la numismatica è lo studio della valuta in generale, attraverso cui si va a stabilire l’autenticità e la rarità in particolar modo delle monete.

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Queste ultime soprattutto, infatti, sono oggetto di interesse da parte di collezionisti, che attraverso la comparazione di elementi quali lo stato di conservazione, la presenza di possibili errori, il numero di tiratura e dunque la rarità arrivano a stabilirne il valore.

Sono soprattutto ricercate le monete “Fior di Conio”, ossia prive di graffi, macchie, ruggine o qualsiasi elemento che comprometta l’integrità della facciata.

Ma come anticipato sono anche altri gli elementi che possono portare le monete a valere una fortuna, soprattutto le monete più vecchie.

Per questo oggi analizzeremo una moneta ormai in disuso ma che tutti abbiamo, bene o male, conservate come ricordo nelle nostre case: la lira.

Ma non una lira qualunque: ecco quali caratteristiche deve avere per raggiungere un importante valore economico.

Lire, ecco qual è la moneta che può valere una fortuna

Per quasi 100 anni l’Italia fu una monarchia, nello specifico dal 1861, anno in cui l’Italia venne unificata, fino alla fine del secondo conflitto mondiale.

Questo comportò, inevitabilmente, che le monete venissero coniate con la simbologia della monarchia dei Savoia e del re che, in quel momento storico, sedeva al trono.

Fra questi Vittorio Emanuele III è stato indubbiamente il più longevo, con un regno che durò dal 1901 al 1946.

In quegli anni furono numerose le monete coniate con il suo volto, e alcune di queste possono valere una fortuna.

Un esempio è la moneta da 1 lira realizzata in argento 835 e coniata dei primi anni del suo regno, dal 1901 al 1907.

Questa moneta ha un valore che oscilla fra i 10 e i 200 euro in base alle condizioni in cui è conservata, ma vi è un’eccezione particolarmente preziosa.

Facciamo riferimenti agli esemplari coniati nel 1905, il cui valore può raggiungere persino i 3mila euro.

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Un’altra versione particolarmente rara è quella con il volto del Re e la Quadriga briosa, una delle emissioni monetarie indubbiamente più belle realizzate nei primi anni del Novecento.

Questa raffigurazione è presente su vari tagli, ma quello maggiormente di valore è quella da 5 lire, coniata esclusivamente nel 1914.

Sul dritto della moneta è presente il semibusto in uniforme di Vittorio Emanuele III rivolto a destra con il Collare dell’Annunziata e a destra, mentre il rovescio raffigura appunto la Quadriga, nella quale l’Italia viene rappresentata da una persona che guida un carro trainato da 4 cavalli.

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Nei secoli successivi è stata questa la moneta più falsificata di tutte, ed è per questa ragione che quelle autentiche sono divenute una vera e propria rarità.

Un esemplare di questa versione, infatti, può arrivare a valere dai 3mila fino a 15mila euro: una vera e propria fortuna!

Per questo, a tempo perso, conviene sempre controllare sia le monete che abbiamo nel portafoglio che quelle che abbiamo conservate, come in questo caso le lire.

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