Un uomo di 35 anni si è ritrovato a spendere una cifra spropositata per un hamburger e delle patatine fritte.
Tra i tanti rincari a cui le famiglie hanno dovuto far fronte in questo ultimo anno c’è anche quello dei generi alimentari, oltre ai noti aumenti (in alcuni casi anche vertiginosi) nelle bollette di luce e gas. Chiunque si è recato a fare la spesa di recente si è accorto che i prezzi dei vari prodotti sono decisamente più alti rispetto al passato: una spesa ulteriore che va ovviamente a creare sempre più difficoltà per i nuclei familiari, molti dei quali fanno enorme fatica ad arrivare a fine mese.
Inevitabilmente gli aumenti hanno riguardato anche pizzerie, pub, ristoranti e i vari locali dove ci si ferma per mangiare qualcosa. Fortunatamente ci sono ancora dei posti dove è possibile consumare un pasto (anche piuttosto velocemente) senza dover spendere un capitale.
Ad esempio, recandosi nei fast food si può ancora mangiare panino e patatine fritte, magari accompagnati con una bevanda, senza dissanguare il portafogli. Tuttavia, anche in questi luoghi bisogna fare attenzione: basta una piccola distrazione per ritrovarsi a pagare cifre astronomiche.
Spesa assurda per hamburger e patatine: la disavventura di un 35enne
E’ proprio quanto accaduto a Toby Wilson, un 35enne di Manchester, che si è recato in un fast food e ha ordinato un hamburger vegetariano e delle patatine fritte. Quando gli hanno consegnato il conto, il 35enne non ha potuto fare altro che strabuzzare gli occhi: il prezzo era a dir poco spropositato. Il fatto risale allo scorso dicembre, quando l’uomo si trovava presso il food truck Efe’s Kebab Kitchen di York, in Gran Bretagna. Toby Wilson ha pagato il conto ma solo qualche giorno dopo ha controllato il suo saldo e si è accorto di non aver speso 6,50 sterline, ma l’assurda cifra di 666,50 sterline.
A quel punto il 35enne di Manchester ha contattato Ahmed Abdullah, proprietario dell’attività in cui si era verificato l’errore. La richiesta dell’uomo è stata quella di poter ottenere un rimborso della cifra spesa. “Ho un mutuo e delle bollette da pagare. È molto preoccupante. Il punto è che il denaro è mio, ed è una somma significativa”, ha detto Toby Wilson.
Fortunatamente il proprietario del food truck si è mostrato comprensivo, come ha dichiarato lui stesso al The York Press: “Ho chiamato la società di lettura delle carte. Il pagamento è stato effettuato sul mio conto. Dicono che il cliente deve inviarmi i suoi dati, oppure può venire in azienda con la sua carta di credito”, ha detto l’uomo, che si è ovviamente scusato per l’errore.
Un fastidio in più per il 35enne, che sperava che la sua banca potesse risolvere il problema molto più velocemente. Invece l’uomo sta ancora lottando per ricevere il suo rimborso a distanza di un mese dall’accaduto. “Indubbiamente, all’inizio, è stata una storia un po’ buffa – le sue parole riportate anche dal sito Leggo – Pensavo che sarebbe stato risolto rapidamente. Ma la banca è molto lenta nel fare le cose. Mi hanno detto: “Hai una ricevuta?”. Nessuno ha una ricevuta per cose del genere”.