Un uomo a Memphis ha rischiato di fare la stessa fine di Tire Nichols e Keenan Anderson: lo salvano i vicini di casa.
La tensione negli Stati Uniti tra la comunità afroamericana e le forze dell’ordine è sempre molto alta, specialmente dopo le ultime vicende che hanno suscitato grande indignazione nell’opinione pubblica. Lo scorso 3 gennaio il 31enne Keenan Anderson, insegnante, è stato fermato dopo un incidente stradale. Il cugino di uno dei fondatori del movimento Black Lives Matter, Patrisse Cullors, è stato bloccato dagli agenti che lo hanno colpito ripetutamente con una pistola taser.
Una volta a terra, uno dei poliziotti ha tenuto il gomito sul collo dell’insegnante. “Stanno cercando di uccidermi come George Floyd”, grida Keenan Anderson in un video diventato virale dove viene mostrata la barbara violenza adottata nei confronti dell’uomo, che è poi deceduto.
E non è tutto, perché sempre nelle scorse settimane ha suscitato grande scalpore l’uccisione di Tire Nichols, un ragazzo nero di 29 anni assassinato dai poliziotti a Memphis durante quello che doveva essere un semplice controllo. Dopo averlo fermato per ‘guida spericolata’, gli agenti hanno spruzzato lo spray al peperoncino addosso a Tire Nichols, colpendolo poi con il taser.
L’intervento dei vicini salva un uomo dalla polizia
Il giovane è fuggito, ma gli agenti lo hanno raggiunto colpendolo ripetutamente con pugni, calci alla testa e manganellate alla schiena. Il ragazzo è stato portato in ospedale in condizioni critiche ed è morto tre giorni dopo.
The neighborhood came together to save an unarmed man from a bunch of maniacs with assault rifles and badges.
They say they "got a call" so they had to draw down on a black man with a cell phone.. pic.twitter.com/2lXtmhlLKR— 🥀_ Imposter_🥀 (@Imposter_Edits) February 6, 2023
Ma sempre nelle ultime settimane sono girati molto sul web altri video dove si vedono chiari abusi da parte della polizia americana. In uno di questi un uomo è riuscito ad evitare il peggio solo grazie all’aiuto del vicinato, che è intervenuto in sua difesa. L’uomo si trovava in piedi davanti a casa sua, con in mano il telefono. Sul posto è sopraggiunta un’auto della polizia e gli agenti hanno accusato l’uomo di essere in possesso di un’arma.
Siamo a Capitol Hill, un popolato quartiere di Seattle, dove solo grazie all’aiuto dei vicini l’uomo in questione ha evitato che il diverbio con la polizia potesse sfociare in qualcosa di simile a quanto accaduto a Tire Nichols, Keenan Anderson e George Floyd.
Negli USA cresce la paura per la violenza della polizia
La polizia, infatti, ha preso di mira il giovane nero, accusandolo di essere in possesso di un’arma. L’uomo ha ovviamente negato, facendo chiaramente capire di avere in mano solo un telefono. Ma l’intervento risolutivo è stato quello del vicinato, che ha preso subito le difese del malcapitato gridando in sua difesa.
Anche i vicini di casa hanno urlato alla polizia che ciò che aveva in mano l’uomo era soltanto un telefono e non un’arma. A quel punto la polizia lo ha lasciato in pace.
Negli USA, come detto, sono sempre di più le persone che hanno paura degli uomini in divisa, a prescindere dal colore della pelle degli uomini in divisa: gli agenti che hanno pestato a morte Tire Nichols sono neri.