Negli ultimi anni, complice anche la pandemia di Covid-19, abbiamo visto come l’utlizzo dei dispositivi tecnologici sia aumentato a dismisura e abbia ormai coinvolto tutte le fasce d’età.
La necessità di lavorare da casa e di seguire la didattica a distanza, ma anche la possibilità di comunicare con amici, parenti, partner e colleghi di lavoro tramite chat e videochiamate ha fatto sì che anche le persone meno avvezze alla tecnologia si sono ritrovate a dover utilizzare smartphone e iPhone, oltre a tablet e PC. Tuttavia, come sanno bene coloro che invece usano questi device già da diverso tempo, bisogna sempre fare molta attenzione, dato che i dispositivi sono sempre esposti agli attacchi degli hacker.
Proprio in questi giorni sono emersi i dettagli di un nuovo attacco, riportati anche dal tabloid britannico The Sun.
Stando al report, infatti, oltre 11 milioni di persone hanno inconsapevolmente preso parte a uno schema di frode pubblicitaria. I telefoni di tutti questi utenti sono stati attaccati dallo schema dannoso, chiamato Vastflux.
La tecnica dell’attacco: moltiplicati gli annunci con codice dannoso
L’attacco ha falsificato 1.700 app e ha preso di mira 120 editori, secondo quanto riferito da Wired. I truffatori che gestivano l’operazione avanzavano richieste per l’incredibile cifra di 12 miliardi di annunci al giorno.
Sempre The Sun riferisce che l’attacco è stato scoperto dalla società informatica Human Security. Il tabloid fa notare che gli hacker non stavano tentando di ‘infettare’ un intero telefono o un’app, ma solo uno spazio pubblicitario, in cui ha incorporato codice dannoso dopo aver vinto l’asta proprio per quello spazio pubblicitario.
Per farla breve, tramite il codice dannoso l’annuncio si sarebbe moltiplicato in ben 25 annunci video nascosti, continuando però a mostrarne solo uno e facendo sembrare tutto normale.
In realtà i truffatori stavano racimolando denaro da un numero enorme di pubblicità, pur mostrandone solo una manciata agli utenti.
Ma quali sono stati i dispositivi più colpiti da questo attacco? Secondo quando affermato da Marion Habiby, data scientist di Human Security, i malintenzionati hanno attaccato soprattutto i dispositivi Apple, ovvero iPhone e iPad.
Come capire se si è stati colpiti dall’attacco
Al momento non c’è possibilità per gli utenti di conoscere quali app sono state utilizzate come tramite dagli hacker. Tuttavia, gli esperti hanno avvertito i possessori di iPhone e iPad di fare attenzione a cambiamenti inspiegabili nell’utilizzo dei dati o all’accensione casuale dello schermo del telefono.
Inoltre, sempre gli esperti hanno suggerito di tenere d’occhio le prestazioni delle app e di fare caso se rallentano improvvisamente o si bloccano un po’ troppo spesso. Il lato positivo di questa vicenda è che il bersaglio finale non erano i consumatori, pertanto non si è trattato di furto di dati sensibili o peggio di denaro.