Ospiti domani del salotto domenicale più longevo della tv italiana, i Jalisse si racconteranno e si esibiranno, ancora una volta, lontano da Sanremo.
È forse l’attesa di poter partecipare a Sanremo di nuovo essa stessa Sanremo? Insomma, una cosa è certa, ai Jalisse non manca la caparbietà e la tenacia. Anche dopo i continui e sistematici rifiuti che hanno ricevuto per tutti questi anni di fila. E forse, proprio questa impossibilità a ricalcare, ormai dopo 26 anni, il palco dell’Ariston ha decretato la fama e il successo collaterale del duo più bistrattato di sempre dalla musica italiana e dalla Rai.
Cambiano le formule, i direttori artistici e le scelte musicali che si evolvono per stare al passo coi tempi, ma non la sorte di Jalisse. Le loro proposte, infatti, continuano a non convincere e non è di certo per una questione anagrafica o retrò. Dopo Orietta Berti, Iva Zanicchi e Donatella Rettore, quest’anno saranno concorrenti ufficiali in gara i Cugini di Campagna, ovvero tutti personaggi che in un modo nell’altro non solo piacciono al grande pubblico, ma intercettano anche il gusto social-popolare, al punto da essere “riqualificati” nello scenario moderno.
E se si pensava, in tal ottica, che fosse bastata due anni fa durante la serata delle cover la dedica speciale ai Jalisse da parte di Fedez e Francesca Michilien con il ritornello di “Fiumi di parole”, la canzone che fece trionfare il duo a Sanremo nel 1997, purtroppo sia i fan che i diretti interessati, si sono dovuti ricredere. Ma come stanno oggi?
I Jallisse 26 rifiuti dopo
E insomma, Sanremo si avvicina e con esso anche il monopolio dell’informazione e dell’intrattenimento targato Rai. Così, parte della puntata di “Domenica In” verrà dedicata al festival della canzone italiana, con una punta di nostalgia e amarcord, proprio perché i Jalisse saranno presenti in studio.
Malgrado tutto, quindi, Fabio Ricci e Alessandra Drusian – in arte i Jalisse – continuano a essere un volto più o meno fisso della musica e della televisione e anche di Sanremo ovviamente. Motivo per cui hanno già dichiarato come riproveranno anche l’anno prossimo, l’ultimo condotto almeno per il momento da Amadeus, a presentarsi con un nuovo brano. Insomma, a essere considerati delle meteore della musica italiana non ci pensano proprio.
“Ai tempi di Fiumi di Parole, nel 1997 non credeva nessuno che quel brano potesse avere successo, invece non solo riuscimmo a smentire tutti, arrivammo ad una vittoria storica, portando quella canzone a mietere successi non solo in Italia, ma in tutto il mondo”, hanno spiegato i Jalisse in un’intervista rilasciata a ‘Il Giornale’ qualche giorno fa. Motivo per cui entrambi hanno annunciato come “Siamo già pronti per la 27esima proposta del prossimo anno”.
E nell’attesa di scaldare i motori in vista di Sanremo 2024, i Jalisse non stanno mica con le mani in mano. “Attualmente noi siamo in tour e portiamo in scena i nostri brani Sanremesi”, hanno detto. “Per quanto riguarda Sanremo non ci fermiamo, siamo dei carri armati, ma di pace. Non abbiamo cingolato sotto, abbiamo magari scarpe bucate perché camminiamo tanto, ma c’è solo amore da parte nostra verso Sanremo. Smentiamo di aver mai protestato contro commissioni o di aver espresso malumore verso i nomi che sono entrati nel cast contrariamente a noi. Siamo molto pazienti e ci ripresenteremo l’anno prossimo con lo stesso spirito delle volte precedenti”.