Addio a Gina Lollobrigida: la vita dell’eccentrica diva dalla politica agli scandali e il tribunale

L’attrice si è spenta all’età di 95 anni. Dall’esperienza politica alla querelle in tribunale, storia di una diva che non ha mai smesso di far parlare di sé

Si è spenta all’età di 95 anni Gina Lollobrigida, la bersagliera del cinema italiano che seppe farsi conoscere anche nella Hollywood degli anni d’oro.

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L’attrice, fa sapere l’ANSA, era stata dimessa lo scorso settembre da una clinica dopo essersi sottoposta a un intervento per la frattura del femore che si era procurata a seguito di una caduta a casa.

L’incidente domestico avvenne proprio a due settimane dalla tornata elettorale del 25 settembre a cui la Lollobrigida prendeva parte come candidata a Latina per il collegio uninominale del Senato.

Una candidatura portata avanti alla veneranda età di 95 anni, sebbene non fosse la prima esperienza politica nella sua vita.

Gina Lollobrigida, l’eccentrica vita della diva italiana: dalla politica alle querelle in tribunale

La Lollobrigida era scesa in politica come capolista al collegio uninominale del Senato a Latina per Italia sovrana e popolare, lista promossa da Partito comunista, Patria socialista, Azione civile, Ancora Italia e Riconquistare l’Italia.

Non era la prima volta che l’iconica attrice nostrana si impegnava in politica.

Alle elezioni politiche europee del 1999, infatti, si candidò al Parlamento Europeo in una lista di centro-sinistra, ‘I Democratici’, ottenendo nella circoscrizione dell’Italia centrale e meridionale 10mila preferenza, senza tuttavia riuscire a farsi eleggere.

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Anche nella più recente esperienza, la Lollobrigida non riuscì nel suo intendo, non essendo riuscita la sua lista a superare la soglia di sbarramento.

Un amore finito in tribunale

Come anticipato Gina Lollobrigida è stata spesso al centro di scandali e non ha smesso mai di far parlare di sé, nel bene e nel male.

Quando aveva 27 anni si innamorò di lei l’allora presidente dell’Argentina Juan Perón, che ordinò di realizzare in tempi record per lei un intero campo da tennis nella sua villa.

A ridosso delle elezioni parlamentari fece il giro della nazione una foto che immortalava Peròn accanto alla Lollo senza vestiti.

Era, ovviamente, un fotomontaggio messo in giro con ogni probabilità dai rivali del politico, i quali fecero circolare anche la voce secondo la quale fu lo stesso Peròn a ordinare di scattare una foto a raggi X dell’attrice.

Ma non fu l’ultima volta che l’attrice finì al centro di alcuni scandali, come ad esempio la querelle avuta con il figlio Andrea Milko Skofic, avuto dall’omonimo produttore sloveno.

L’uomo, anche grazie alle pressioni del nipote Dimitri, riuscì ad ottenere il fatto che la diva avesse un amministratore di sostegno per la gestione del denaro.

Una mossa realizzata per la paura che fosse stata plagiata dal trentottenne Andrea Piazzolla, fino a oggi la sua sorta di factotum segretario.

Una delle ultime, e più gravi, questioni riguarda l’unione con Francisco Javier Rigau avvenuta nel 2010.

I due, fidanzatasi nel 2006, si sposarono “per procura”: secondo l’attrice, tutto era avvenuto contro la sua volontà.

Alla fine l’uomo, ai tempi trentottenne, venne assolto, ma il matrimonio annullato dalla Sacra Rota.

Il processo venne trasmesso nella nota trasmissione ‘Un giorno in Pretura’, in onda su Rai 3, e fu un filmato, in particolare, a destare clamore.

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Nel video si vede l’avvocato della difesa di Rigau chiedere all’attrice: “Se ho capito bene, una dependance della villa è stata data a suo nipote e sua madre gratuitamente. Gliel’ha data la società? E a chi fa capo?”.

Una domanda che fece andare su di giri la conduttrice, al punto che quella scena fece il giro del web: “Ma roba da matti! Quando farò l’autobiografia le dirò altre informazioni” e ancora aggiungendo: “Ma roba da matti! Ma che vuole sapere?! Basta! Eh no, rompe!”.

Il video non venne caricato sulla piattaforma poiché, come riportato da Il Tempo, la Lollobrigida non voleva ne uscisse danneggiata la sua immagine.

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