Oltre alle bollette astronomiche di luce e gas e il rialzo dei prezzi dei generi alimentari, le famiglie italiane sono costrette a fare i conti anche con un altro problema che sta diventando sempre più serio.
Già da qualche tempo i pazienti si sono resi conto che alcuni farmaci sono diventati praticamente introvabili in farmacia: non è raro che le persone girino più di una farmacia alla ricerca del medicinale di cui hanno bisogno. Tuttavia, come riportato anche dal Corriere della Sera, sembra che negli ultimi tempi le cose stiano andando anche peggio, tanto che gli stessi farmacisti hanno lamentato la difficoltà a reperire medicinali di uso comune. Ma perché questa situazione?
Prima di tutto è aumentata esponenzialmente la richiesta di ibuprofene e paracetamolo: nella maggior parte dei casi le farmacie consigliano gli equivalenti oppure dei preparati galenici (l’ibuprofene è infatti disponibile anche in versione sciroppo per i più piccini).
Ma non è soltanto questo che sta determinando la carenza di farmaci. In primis mancano le materie prime necessarie per realizzare le confezioni e scarseggiano anche i principi attivi provenienti dall’estero. A tutto questo si aggiungo anche i rincari dei prezzi del carburante, che fanno slittare le consegne.
Farmaco assente: conviene rivolgersi al medico curante per un equivalente
Uno scenario che comporta la sparizione di alcuni farmaci anche per due, tre o quattro settimane, per poi ricomparire per un breve periodo e sparire nuovamente.
Solitamente le aziende farmaceutiche titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dovrebbero segnalare all’AIFA che il prodotto sta per esaurirsi con almeno 4 mesi di anticipo. A sua volta, non appena ricevuta la comunicazione, l’AIFA dovrebbe adoperarsi per capire se ci sono criticità a livello di sanità pubblica e quali soluzioni intraprendere.
Il consiglio principale che viene dato ai pazienti che non riescono proprio a trovare il farmaco di cui hanno bisogno è quello di rivolgersi al medico curante, che prescriverà un medicinale equivalente o una terapia alternativa.
Non è tutto, perché i pazienti possono anche controllare personalmente se il medicinale che proprio non riescono a trovare in farmacia è inserito nella lista dei “farmaci temporaneamente carenti”.
Tutte le informazioni sul prodotto mancante sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco
Basta recarsi sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco, dove vengono riportate in ordine alfabetico tutte le informazioni che riguardano il prodotto mancante (sia principio attivo che nome commerciale), oltre alla data di inizio della carenza – e quella prevista per il ritorno in commercio – le cause che hanno portato alla carenza stessa e i suggerimenti su cosa fare.
Inoltre, sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco è possibile anche sapere se esiste o meno un farmaco equivalente, che ha lo stesso principio attivo, la stessa forma farmaceutica e la medesima via di somministrazione, oltre allo stesso dosaggio.